LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Annalisa Scialpi
|
|||||
Tu eri un amore al colostro e quando venne la prima pioggia, - la prima pioggia color vena – tu virasti con le tue zampe retrattili da vitellino triste.
Presentii già l’umido da presepe e mi vennero i reumatismi alle gambe. Allora per te divenni una statua d’oro nella teca dell’amore!
Che amore da museo! Che amore da eutanasia!
Così, prima del matrimonio, ruppi la teca e non cercai l’estintore; e passando con lo stop, fuggi con l’ultima mia estate col mio passo di fiamma. |
|